1980, ISBN: 26b05b7676aed85f94399c2f1501143c

Pasta blanda

[SC: 43.12], [PU: Comune di Milano / Mazzotta Editore (Arti grafiche Leva A. & G.),], Milano, Comune di Milano / Mazzotta Editore (Arti grafiche Leva A. & G.), collana «Album» n. 46, 1980… Más…

[SC: 43.12], [PU: Comune di Milano / Mazzotta Editore (Arti grafiche Leva A. & G.),], Milano, Comune di Milano / Mazzotta Editore (Arti grafiche Leva A. & G.), collana «Album» n. 46, 1980 (gennaio), Prima edizione. Ottimo esemplare. Seminale mostra curata da Lea Vergine, fu il primo capitolo — a livello mondiale — di una riscoperta del contributo delle donne all’interno delle avanguardie storiche. «C’è stato un tempo in cui Varvara Stepanova era solo la moglie di Rodcenko e la fama di Frida Kahlo non superava i confini del Messico. In quei lunghi decenni di oblio, le pittrici e scultrici che avevano svolto un ruolo primario nel grande rinnovamento artistico della prima metà del Novecento si trovavano relegate in una provincia remota e marginale della storia dell’arte. "L’altra metà dell’avanguardia", la mostra ideata da Lea Vergine nel 1980, strappò il velo che celava l’attività di oltre cento artiste europee, russe, americane che — come scrisse Giorgio Manganelli — "ignorate, scomparse, rintanate, morte e disperse, o pensose sul tema del morire, ormai ignare di se stesse, avevano portato alla strepitosa avventura dell’avanguardia una ricchezza straordinaria". Fu una scoperta che fissò un canone valido a livello internazionale [.]. Tuttora insuperato per rigore critico ed estensione delle esperienze indicate, il catalogo dell’esposizione» (dalla scheda dell’edizione moderna Il Saggiatore, 2005). Del catalogo ne fu subito approntata un’edizione francese nel 1982, nella traduzione di Mirelle Zanuttini; del lavoro svolto per la mostra, Lea Vergine ne scrisse in «L’arte ritrovata» (Milano 1982) Vergine, L’arte ritrovata (Milano 1982); edizione moderna Milano 2005; Maderna, L’altra metà dell’avanguardia quarant’anni dopo (Milano 2020) in 8° quadrotto, brossura illustrata a colori (grafica di Grazia Varisco), pp. 281 [3]. Prima edizione. brossura illustrata a colori (grafica di Grazia Varisco),, Books<

1980, ISBN: 26b05b7676aed85f94399c2f1501143c

Pasta blanda

[SC: 13.14], [PU: Comune di Milano / Mazzotta Editore (Arti grafiche Leva A. & G.),], Milano, Comune di Milano / Mazzotta Editore (Arti grafiche Leva A. & G.), collana «Album» n. 46, 1980… Más…

[SC: 13.14], [PU: Comune di Milano / Mazzotta Editore (Arti grafiche Leva A. & G.),], Milano, Comune di Milano / Mazzotta Editore (Arti grafiche Leva A. & G.), collana «Album» n. 46, 1980 (gennaio), Prima edizione. Ottimo esemplare. Seminale mostra curata da Lea Vergine, fu il primo capitolo — a livello mondiale — di una riscoperta del contributo delle donne all’interno delle avanguardie storiche. «C’è stato un tempo in cui Varvara Stepanova era solo la moglie di Rodcenko e la fama di Frida Kahlo non superava i confini del Messico. In quei lunghi decenni di oblio, le pittrici e scultrici che avevano svolto un ruolo primario nel grande rinnovamento artistico della prima metà del Novecento si trovavano relegate in una provincia remota e marginale della storia dell’arte. "L’altra metà dell’avanguardia", la mostra ideata da Lea Vergine nel 1980, strappò il velo che celava l’attività di oltre cento artiste europee, russe, americane che — come scrisse Giorgio Manganelli — "ignorate, scomparse, rintanate, morte e disperse, o pensose sul tema del morire, ormai ignare di se stesse, avevano portato alla strepitosa avventura dell’avanguardia una ricchezza straordinaria". Fu una scoperta che fissò un canone valido a livello internazionale [.]. Tuttora insuperato per rigore critico ed estensione delle esperienze indicate, il catalogo dell’esposizione» (dalla scheda dell’edizione moderna Il Saggiatore, 2005). Del catalogo ne fu subito approntata un’edizione francese nel 1982, nella traduzione di Mirelle Zanuttini; del lavoro svolto per la mostra, Lea Vergine ne scrisse in «L’arte ritrovata» (Milano 1982) Vergine, L’arte ritrovata (Milano 1982); edizione moderna Milano 2005; Maderna, L’altra metà dell’avanguardia quarant’anni dopo (Milano 2020) in 8° quadrotto, brossura illustrata a colori (grafica di Grazia Varisco), pp. 281 [3]. Prima edizione. brossura illustrata a colori (grafica di Grazia Varisco),, Books<

1980, ISBN: 26b05b7676aed85f94399c2f1501143c

Pasta blanda

[SC: 15.0], [PU: Comune di Milano / Mazzotta Editore (Arti grafiche Leva A. & G.),], Milano, Comune di Milano / Mazzotta Editore (Arti grafiche Leva A. & G.), collana «Album» n. 46, 1980 … Más…

[SC: 15.0], [PU: Comune di Milano / Mazzotta Editore (Arti grafiche Leva A. & G.),], Milano, Comune di Milano / Mazzotta Editore (Arti grafiche Leva A. & G.), collana «Album» n. 46, 1980 (gennaio), Prima edizione. Ottimo esemplare. Seminale mostra curata da Lea Vergine, fu il primo capitolo — a livello mondiale — di una riscoperta del contributo delle donne all’interno delle avanguardie storiche. «C’è stato un tempo in cui Varvara Stepanova era solo la moglie di Rodcenko e la fama di Frida Kahlo non superava i confini del Messico. In quei lunghi decenni di oblio, le pittrici e scultrici che avevano svolto un ruolo primario nel grande rinnovamento artistico della prima metà del Novecento si trovavano relegate in una provincia remota e marginale della storia dell’arte. "L’altra metà dell’avanguardia", la mostra ideata da Lea Vergine nel 1980, strappò il velo che celava l’attività di oltre cento artiste europee, russe, americane che — come scrisse Giorgio Manganelli — "ignorate, scomparse, rintanate, morte e disperse, o pensose sul tema del morire, ormai ignare di se stesse, avevano portato alla strepitosa avventura dell’avanguardia una ricchezza straordinaria". Fu una scoperta che fissò un canone valido a livello internazionale [.]. Tuttora insuperato per rigore critico ed estensione delle esperienze indicate, il catalogo dell’esposizione» (dalla scheda dell’edizione moderna Il Saggiatore, 2005). Del catalogo ne fu subito approntata un’edizione francese nel 1982, nella traduzione di Mirelle Zanuttini; del lavoro svolto per la mostra, Lea Vergine ne scrisse in «L’arte ritrovata» (Milano 1982) Vergine, L’arte ritrovata (Milano 1982); edizione moderna Milano 2005; Maderna, L’altra metà dell’avanguardia quarant’anni dopo (Milano 2020) in 8° quadrotto, brossura illustrata a colori (grafica di Grazia Varisco), pp. 281 [3]. Prima edizione. brossura illustrata a colori (grafica di Grazia Varisco),, Books<

1980, ISBN: 26b05b7676aed85f94399c2f1501143c

[PU: Comune di Milano. Ripartizione cultura e spettacolo, Gabriele Mazzotta editore, Milano], ARTE, Brossura editoriale, titoli al piatto e al dorso, copertina di Grazia Varisco, volume n… Más…

[PU: Comune di Milano. Ripartizione cultura e spettacolo, Gabriele Mazzotta editore, Milano], ARTE, Brossura editoriale, titoli al piatto e al dorso, copertina di Grazia Varisco, volume n. 46 della collana "Album", catalogo della mostra omonima tenutasi a Milano presso Palazzo Reale dal febbraio 1980, testo anche su due colonne, numerose illustrazioni in b/n e a colori, anche a piena pagina, riproducono le opere delle artiste esposte, raggruppate per gruppo o movimento, fra cui Carla Accadri, Carol Rama, Leonora Carrington, Georgia O'Keeffe, Bice Lazzari, Sophie Taeuber Arp, Hannah Hoch, Valentine de Saint-Point e Suzanne Duchamp. Evidenti segni a matita a due pagine (pp. 74-75), altrimenti in ottimo stato. in 8° carré pp. (6) 281, (3)<

1980, ISBN: 26b05b7676aed85f94399c2f1501143c

[PU: Comune di Milano. Ripartizione cultura e spettacolo, Gabriele Mazzotta editore, Milano], ARTE, Brossura editoriale, titoli al piatto e al dorso, copertina di Grazia Varisco, volume n… Más…

[PU: Comune di Milano. Ripartizione cultura e spettacolo, Gabriele Mazzotta editore, Milano], ARTE, Brossura editoriale, titoli al piatto e al dorso, copertina di Grazia Varisco, volume n. 46 della collana "Album", catalogo della mostra omonima tenutasi a Milano presso Palazzo Reale dal febbraio 1980, testo anche su due colonne, numerose illustrazioni in b/n e a colori, anche a piena pagina, riproducono le opere delle artiste esposte, raggruppate per gruppo o movimento, fra cui Carla Accadri, Carol Rama, Leonora Carrington, Georgia O'Keeffe, Bice Lazzari, Sophie Taeuber Arp, Hannah Hoch, Valentine de Saint-Point e Suzanne Duchamp. Evidenti segni a matita a due pagine, altrimenti in ottimo stato. in 8° carré pp. (6) 281, (3)<